Universo, terra: MACROCOSMO soggetto a radiazioni, forze elettromagnetiche. C’è un’interazione tra queste forze o energie.
Come e in che modo queste forze interagiscono con il nostro organismo? E poi perché a certe persone creano dei problemi e ad altre no.
Noi non siamo tutti uguali (esempio la Fiat uno resterà sempre una Fiat Uno – e la Ferrari resterà sempre una Ferrari): queste differenze sono date dalla nostra situazione genetica.
SOGGETTIVITA’: capacità individuale di adattamento.
Così come nel macrocosmo a livello universale tutto viene regolato dalla forza elettrica, dalla forza magnetica, dalla forza di gravità ecc., lo stesso vale anche nel microcosmo.
Partiamo dal presupposto che il concetto per cui un organismo sia sano è che ASSOLUTAMENTE non sia in equilibrio; più una struttura è equilibrata (fissa) più è ammalata;
meno una struttura è fissa e quindi con capacità di adattamento ( cioè fuori fase) più questa struttura è vivente, più si organizza.
Una cellula stabile è una cellula morta perché non sarà in grado di interagire con ciò che sta fuori e ciò che sta dentro.
LA CELLULA
È composta da una membrana (la parte che la circonda);
Nucleo: è la centrale, il computer; dove c’è il DNA (il dos del computer);
Mitocondri: cellule che producono energia elettrica (potenzialità energetica);
Apparato di Golgi: vaculeii, isotomi ecc. (fabbriche deputate al funzionamento della cellula);
Tra le strutture c’è il Citoplasma (è un pieno di acqua e sostanze colloidali o polimeriche o macromolecole: all’interno ci sono sostanze di tipo proteico).
L’ACQUA NELLA CELLULA: dobbiamo capire com’è l’acqua nella cellula per capire come funziona il campo magnetico nella cellula.
Teoria di Prigogyne: ci sono tre tipi di acqua: – ACQUE 1,ACQUE 2 ,ACQUE 3
ACQUA 1
È l’acqua normale del rubinetto. Se mettiamo del sale o dello zucchero si scioglie oppure messa sottozero, congela.
Se però quest’acqua la mettiamo nella struttura di membrana della cellula, con queste sostanze polimeriche diventa l’acqua 2.
ACQUA 2 : che differenza c’è ?
Innanzitutto congela a -50°e la costante dielettrica* è 5* e non 80*.
*costante dielettrica: la capacità dell’energia elettrica di attraversare, di penetrare in questa sostanza e la capacità di trasporto
*5: le cose passano più velocemente e meglio
*80: c’è una certa resistenza
Quest’acqua costantemente mantiene un certo grado di risonanza: questa è la chiave per poter spiegare come il campo magnetico può interagire con questa cellula.
In una cellula vista con un microscopio ad alto voltaggio (si vede qualcosa in più).
Si vede quello che c’è nel citoplasma. Chiamata Missopatologia citoscheletra: ogni cellula ha un’associazione polimerica (quindi con più sostanze) le quali percorrono la cellula nel citoplasma in ogni sua parte.
Queste strutture non sono stabili: in base alle esigenze che servono si costruiscono e si disfano: non c’è stabilità. L’equilibrio è quello di non essere in equilibrio: di non avere una costante. Il disordine è la cosa più importante per creare un’organizzazione.
Queste strutture polimeriche si formano in base alle varie esigenze che servono.
Come si formano? A cosa servono?
La membrana ha i suoi canali di passaggio, un suo meccanismo di pompa (per il sodio, il potassio, il calcio); ha i suoi recettori (le sue forze). Però questi sono tutti degli elementi fisici che hanno bisogno di un input per essere creati o distrutti. Hanno bisogno di un’informazione per cui ne abbiamo tante o poche, per cui siano più o meno aperte, perché diano più o meno passaggio. Per fare questo, o noi agiamo attraverso il nucleo, o lo forniamo attraverso una situazione esterna (frequenze, onde che possono interagire sulla cellula).
La membrana delle cellule è una struttura fatta di più “foglietti “ a determinate distanze per contenere determinate frequenze d’onda.
Questa cellula, per funzionare, ha bisogno di avere nutrimento (scambi enzimatici).
Come può influire su questo organismo un campo magnetico?
Un campo magnetico trasporta un certo quantitativo di energia attraverso delle frequenze (oscillazioni o vibrazioni) di fononi (protoni della luce; fononi del campo magnetico) che interagiscono sul sistema della cellula.
Come?
BASSE FREQUENZE
Se prediamo delle basse frequenze vanno ad interagire in questo meccanismo creando un’oscillazione dentro qualsiasi componente della cellula.
Abbiamo detto che per avere la maggior probabilità di organizzazione, il sistema deve essere di non-equilibrio quindi ogni parte ha una sua frequenza di oscillazione (la membrana oscilla così, il nucleo “colà “, il mitocondro “colì”) : ognuno fa quello che vuole però solo nel senso di oscillazione. Non si ha una disposizione spaziale. Il diamante, ad esempio, (uno dei materiali più duri della terra) ha degli elementi, degli atomi, degli elettroni che sono ben delineati in maniera spaziale (sono ben rigidi, fissi, in una struttura). Oscilla, però lo spazio di oscillazione è molto breve e quindi si ha un tipo di struttura rigida. Però è un corpo inanimato; nella cellula, invece, tutti gli elementi oscillano come vogliono ed è per questo che questa complessità può stare insieme.
Se noi stabilizziamo tutta la struttura, se li orientiamo spazialmente o li facciamo vibrare in un determinato modo costantemente eliminiamo la cellula. È quello che succede quando ci si ammala: questo viene chiamato nella “medicina alternativa” BLOCCO ENERGETICO (qualcosa che viene trattenuto e questo rompe il sistema: crea un equilibrio falso, che non è più di adattamento).
Nella cellula sana, invece, vi è un equilibrio incoerente: ogni parte oscilla con una sua frequenza.
Se si prende una bassa soglia di frequenza, interviene dentro alla cellula e trova delle strutture con la quale può interagire: si mettono alla stessa frequenza, alla stessa oscillazione. Però questo in una maniera generale, non in maniera specifica o ben definita. Ciò significa che si ottiene un’azione globale, ma non si ottiene più un’azione precisa.
ALTE FREQUENZE
Se invece uso un’alta frequenza (a livello di campo magnetico) devo tener presente che ognuno di questi elementi, nella sua vibrazione, ha una soglia (per salire un gradino devo usare una certa forza). Lo stesso nella cellula: se io uso una frequenza che interagisce in maniera molto netta, con determinate frequenze, costruisco, creo all’interno della cellula un’aggregazione di queste strutture. Si inizia a creare un citoscheletro che vibra, oscilla tutto in maniera coerente: alla stessa frequenza. In questo modo fornisco un’informazione: questo oscillare ha un significato molto preciso perché va ad interagire con delle strutture molto precise, concrete, lasciandone fuori altre.
Tutto questo può succedere per il nostro organismo funziona secondo il Sistema di “FROLICH”: il nostro organismo è un fenomenale accumulatore di energia ed è un fenomenale cessatore di energia. Prende e cede…. Quindi si entra nella frequenza della cellula, si creano delle interazioni momentanee molto precise (do un’informazione alla quale c’è una risposta velocissima: così come entra deve anche uscire perché se non esce si crea un blocco energetico, si crea la silice, si crea una coerenza, una stabilità e quindi uccido la cellula).
Per cui se c’è un soggetto che sta si un nodo geopatogeno e già di sua caratteristica genetica presenta una certa coerenza, quest’uomo rischia grosso. Gli si crea un accumulo tale che inevitabilmente prima o poi lo farà ammalare perché tutta questa struttura non funziona più in maniera corretta.
TUMORE: il tumore è una cellula che ha un’estrema organizzazione ed è questa estrema organizzazione che crea il problema. Perché se non lo fosse non avremmo il tumore. Andiamo all’opposto di quello che in realtà può sembrare il problema.
Quindi noi per essere in equilibrio, per essere auto organizzati dobbiamo costantemente avere dei moti, delle vibrazioni, delle oscillazioni incoerenti.
Il campo magnetico quindi è importante perché raddrizza determinate cose, che attraverso altri fattori vengono deviati (tenendo presente la soggettività di base).
DANNO = MORTE CELLULARE. Le varie frequenze d’onda creano un blocco: penetrano nella cellula e non ne escono (se il fisico non ha la capacità di rigettare fuori quello stato energetico). Quindi tutto si blocca dentro; bloccando l’energia della cellula la si organizza in maniera talmente rigida che muore. Si elimina da sé: fa un’auto implosione.
Da questo blocco si può creare molto: si fa si che a livello di questa cellula invece di un blocco (una rigidità di questo elemento), l’energia è tale che tutto questo sistema venga scompaginato. Lo butta all’aria e si iniziano a creare delle variabili di frequenze costanti. Abbiamo visto che nella cellula ci sono i fotoni però, secondo la Teoria di “Danilov” si sono anche i SOLITONI: ad un certo punto se a questo sistema si da un input di un certo tipo, di una certa frequenza, questo sistema inizia ad auto mantenersi, si carica costantemente da solo. Quindi si ha la capacità di mantenere a lungo tempo una carica energetica (che è quello che funziona nei muscoli). Su una radiazione per ciò dobbiamo aspettare uno – due minuti perché noi abbiamo una riserva, un residuo, chiamati per l’appunto solitoni. Costantemente questi pompano da un potenziale più basso, da una carica di energia più bassa, ad una più alta. Da ciò noi abbiamo bisogno di scaricare; finché si scarica è tutto apposto, però nel momento in cui non scarico più, si rompe tutto, si sfascia tutto il meccanismo di trasferimento energetico e ogni cosa inizia ad impazzire e va per i fatti suoi. Si ha quindi un estremo bisogno di questa costante d’interazione.
Se noi abbiamo un inquinamento da radio, radio-telefoni, elettricità e zone geopatogene vanno costantemente ad interagire con noi e noi costantemente dobbiamo combattere queste energie. A questo si vanno ad aggiungere tutti gli input positivi o negativi che riguardano l’aspetto di tipo psichico.
Tutto si basa quindi sul concetto di entra ed esce, esce ed entra.
Finché l’interscambio è perfetto, o abbastanza perfetto, le cose viaggiano abbastanza dritte; quando questo non c’è più, a questo punto inizia a crearsi l’errore. Errore che si può correggere con determinate medicine, però si può correggere in maniera ottimale con il BIODISPOSITIVO che la Full-Point ha creato perché sono delle situazioni (lo smog elettromagnetico, i nodi geopatogeni) che non si vedono (almeno che non ci sia una certa sensibilità per cui ce ne si accorge).
Quindi se uno ha dei sintomi, si danno farmaci per guarire apparentemente, però in realtà gli do una mazzata maggiore perché non faccio nient’altro che incrementare un blocco energetico sussistente. Se poi questo blocco sia creato da un movimento psichico, o da una esposizione a campo elettromagnetico o geopatico, il risultato alla fine è sempre lo stesso. È importante quindi durante la notte poter riposare in una situazione dove si ricrei un equilibrio del processo di carica-scarica, scarica-carica) come avviene dormendo sul Biodispositivo Full-Point .
Congresso Medico Scientifico Levico Terme (TN) per Info : www.bioriposo.com